Dal 21 al 24 Luglio "Rieti Cuore Piccante", la mostra mercato internazionale dedicata al peperoncino
Se ne vedranno di tutti i colori. Peperoncini di tutto il mondo riuniti a Rieti per la mostra mercato “Rieti cuore piccante”: dal 21 al 24 luglio 2011 invaderanno i 600mq del porticato del Palazzo Papale.
Appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati del peperoncino, “Rieti cuore piccante” propone un ricco programma di eventi e l’esposizione di ben 400 varietà di peperoncino provenienti da tutti i cinque continenti.
Gli stand e le diverse varietà di peperoncino invaderanno il centro storico e le bellissime piazze della città vedranno l’allestimento di mostre fotografiche e di pittura e la realizzazione di dibattiti, concorsi gastronomici ed eventi internazionali.
Uno spettacolo di sapori e colori che sarà lo spunto ideale per convegni come: Il Peperoncino, un sovrano venuto dalle Americhe; Dieta Mediterranea e Turismo; Coltivare peperoncino, nuova opportunità per agricoltura; Peperoncino: salute e dintorni; Ricerca Innovazione, produzione e commercializzazione.
Ovviamente dedicate al peperoncino anche le mostre di “Rieti cuore piccante”: “Habanero dello Yucatan” con le foto di Ennio Calice; “Il peperoncino con le foto di Oreste Pipolo”; “Passepartout piccante” per la satira; “Colori piccanti” per la pittura. Infine i concorsi, con il premio Rietipic e il Concorso gastronomico nazionale “Piatto al peperoncino”.
Il progetto nasce dalla considerazione che il peperoncino viene ormai usato correntemente nella cucina di buona parte del territorio nazionale, ma quasi sempre in forma di frutto essiccato e tritato; ciò fa si che vadano perduti (nella forma in cui lo consumiamo) l’aroma, il sapore, il profumo e la vitamina C che avrebbe se venisse consumato fresco, e rimane da apprezzarne solamente la caratteristica piccante. Questo ha fatto si che in modo erroneo il peperoncino venisse valutato spesso solo in base al grado di piccante che può esprimere. Sono però sopravvenute negli ultimi anni delle novità che stanno modificando le nostre abitudini sociali e di conseguenza alimentari: la rinnovata varietà di cibi introdotti nella nostra dieta, la contaminazione culturale (e di conseguenza gastronomica) che vivono le nostre città e le città di tutti i paesi occidentali ad economia evoluta, ha fatto si che i nostri piatti venissero arricchiti da esigenze di nuovi sapori, e che la cucina cosiddetta “fusion” abbia acquisito una dignità ed un mercato che non si immaginava potesse avere.
Il consumo del peperoncino in Italia è conseguentemente aumentato negli ultimi anni.
A questo proposito dati dell’Istituto per il Commercio estero ci riservano interessanti sorprese: più del 80% del capsicum utilizzato annualmente dalle industrie alimentari e dai consumatori in Italia viene importato dall’estero, soprattutto da Pakistan, India e Messico.
Da queste notizie è nata l’idea di dedicare al peperoncino una manifestazione importante di livello mondiale che ne studi tutti gli aspetti che contribuiscono alla diffusione di questo fenomeno e non solamente quelli legati alla gastronomia.
19 Luglio 2011
