Consigli dedicati ai più piccoli per una corretta alimentazione
06-11-2015
I fattori che possono influenzare le scelte alimentari del bambino sono molteplici e comprendono: il tipo di offerta di cibo, la disponibilità e la varietà degli alimenti, la presentazione degli alimenti e il contesto in cui li si consuma, le abitudini familiari, l’educazione scolastica e i messaggi pubblicitari. Di conseguenza, non è raro che il bambino e la sua famiglia commettano degli errori alimentari che possono condizionare la salute a lungo a termine. Un argomento molto importante che affrontiamo insieme alla Biologa Nutrizionista, la Dottoressa Vincenza Palmisano.
Dottoressa, quali sono gli errori alimentari più diffusi nei bambini?
Mi sento spesso dire “mio figlio/mia figlia si rifiuta di mangiare legumi, in casi estremi anche frutta e verdura. L’opinione dei ragazzi riguardo questi alimenti spesso è: “ma queste cose non mi piacciono!” Affermazione nella maggior parte dei casi infondata perché escludono tali alimenti a priori, senza averli nemmeno mai assaggiati!
Dunque è importante la varietà degli alimenti?
Assolutamente si. Non possiamo mangiare sempre le stesse cose, ne gli adulti, ne i ragazzi! Ogni alimento fornisce tipologie e composizioni diverse di vitamine e minerali! Mangiando sempre le stesse cose, rischiamo carenze di sostanze contenute in alimenti da noi non consumati.
Quanto è importante consumare i pasti insieme alla famiglia?
Vivendo una vita frenetica, il momento del pasto è forse l’unico momento in cui la famiglia si può incontrare e scambiare quattro chiacchiere. E’ di fondamentale importanza, ovviamente se possibile, fare tutti i pasti, colazione, pranzo e cena, tutti insieme con TV spenta e senza cellulari a portata di mano! La comunicazione tra genitori e figli è di fondamentale importanza per mantenere un buon equilibrio familiare!
Spesso i bambini prediligono “Le merendine” a discapito della frutta o comunque di alimenti sani. Come si possono correggere queste abitudini?
Sicuramente parte tutto dagli errori commessi durante il momento della spesa, spesso influenzato da spot pubblicitari ingannevoli. Se i genitori continuano a mettere nel carrello patatine, merendine e roba varia, queste abitudini difficilmente possono cambiare. Bisogna spiegare ai ragazzi l’importanza di un’alimentazione sana e equilibrata e spiegare loro, che le merendine vanno bene ogni tanto, ma che non possono far’ parte di un’abitudine alimentare quotidiana! E’ capitato anche di sentirmi dire “mi vergogno di portare la frutta o lo yogurt a scuola” perché purtroppo il concetto dello spuntino mattutino tra i ragazzi è quello di “una merenda pratica e veloce”, dolce o salata.
I bambini in sovrappeso devono seguire una dieta?
Assolutamente si! Le buone abitudini si apprendono già in giovane età! Tutti i ragazzi, in sovrappeso, ma anche non, oltre a seguire un’alimentazione bilanciata, devono essere incentivati anche a fare attività fisica regolare. Si deve trattare di attività sportive scelte da loro stessi perchè solo cosi si divertono e la svolgono di loro spontanea volontà!
In che modo?
Possiamo iniziare ad “impartire” lezioni di sana alimentazione a tavola fungendo in prima linea da esempio. Solo se i genitori mangiano sano, soprattutto variegato. Inoltre possiamo proporre alimenti salubri ma “poco appetibili” al palato dei bambini presentandoglieli con alimenti a loro graditi e magari proponendo loro piatti colorati, divertenti e fantasiosi.
Dottoressa, infine le chiedo da che età e in che modo un genitore dovrebbe iniziare ad impartire "regole alimentari"?
Tutto parte già dallo svezzamento! Spesso si sbaglia già in partenza. Per esempio, succede che se la mamma non mangia alcuni alimenti come il pesce, i legumi e quant’altro, di conseguenza non li propone sufficientemente neanche al bambino. Questo è un errore gravissimo! Stessa regola vale per le verdure passate. Se esse vengono proposte per troppo tempo sempre passate e mai a pezzettini, succede che il bambino in età adolescenziale mangerà il minestrone solo passato! Quindi, le prime regole alimentari si possono applicare al quanto prima, quando i bambini iniziano già a capire il si e il no!
Giulia Leo
