La Nutrizionista Palmisano suggerisce una dieta anticellulite e consigli per ridurne i suoi inestetismi
20-11-2015
Oggi, con la Biologa Nutrizionista, Dottoressa Vincenza Palmisano, affrontiamo un tema strettamente legato alla sfera femminile, ovvero la cellulite. Insieme alla Dottoressa Palmisano cercheremo di capire qual è la migliore alimentazione e se ci sono degli accorgimenti per ridurre questo inestetismo che tanto affligge le donne.
Dottoressa, iniziamo innanzitutto con lo spiegare cos'è la cellulite...
Voglio partire sottolineando che la cellulite, il termine corretto sarebbe quello della “pannicolopatia fibroedematosa sclerosante”, può comparire anche su un fisico magro. Si tratta di una patologia del tessuto adiposo, che si verifica quando l’aumento del peso corporeo altera la macro- emicrocircolazione. Succede che il tessuto adiposo degli arti inferiori, ma in quantità ridotta anche di altre parti del corpo, come per esempio le braccia, viene “imbevuto” di liquidi.
Esiste una dieta anticellulite?
Si, un’alimentazione che può contrastare la cellulite esiste. Sicuramente un’alimentazione scorretta può provocare uno stato di sofferenza del microcircolo a livello del tessuto adiposo. Una causa molto importante è l’uso eccessivo di sale in cucina oppure il consumo eccessivo di alimenti abbondantemente salati già all’acquisto. Il sale e tali alimenti favoriscono la ritenzione idrica.
In cosa consiste la dieta anticellulite?
Una dieta anticellulite dovrebbe essere innanzitutto equilibrata e con effetto disintossicante. Ci deve garantire tutti i micronutrienti indispensabili che possiamo ottenere variando più alimenti possibili, cioè consumando quotidianamente frutta e verdura di vario tipo. Funge anche d’aiuto una moderata presenza di cereali integrali, un uso limitato e controllato di grassi, bevande alcoliche e caffè!
Per quanto tempo va seguita?
Non esiste un termine per tale tipo di dieta. Se una persona è predisposta alla presenza di cellulite, dovrebbe seguire questi consigli quotidianamente e non solo fino ad ottenere un risultato soddisfacente perché nel tempo potrebbe ricomparire!
Le tisane sono d'aiuto, quali sono quelle consigliate?
Le tisane sicuramente aiutano, anche perché ci aiutano a bere di più. Possiamo scegliere delle tisane a base di piante con effetto drenante , come per esempio il tarassaco.
I liquidi sappiamo essere d'aiuto perché hanno una funzione determinante per l'attività drenante, in Che quantità dovremmo assumerne al giorno?
La quantità d’acqua a noi necessaria varia in base alle nostra superficie corporea, all’età e
all’attività fisica di ogni persona. Sicuramente non dovrebbe essere inferiore a 1,5 litri al giorno!
Infine è importante l'attività fisica?
L’attività fisica è molto importante perché ci aiuta a stimolare il microcircolo. Ma non solo l’attività fisica! E’ lo stile di vita a fare la differenza perché la vita sedentaria, l’uso regolare di bevande alcoliche e il fumo della sigaretta contribuiscono in gran misura alla formazione della buccia d’arancia!
Giulia Leo
