Il nettare di Bacco aiuta a prevenire l'invecchiamento e le malattie cardiovascolari. Ma attenti a quando lo bevete
Il suo segreto è tutto in una parola difficile da pronunciare: resveratrolo, un importante anti-ossidante contenuto nella buccia dell'acino d'uva.
Inizialmente si pensava fosse presente solo nei vini rossi, ma alcune recenti scoperte lo hanno rintracciato anche nei bianchi.
Come risaputo una delle teorie anti-invecchiamento sostiene che tutti gli alimenti che contengono anti-ossidanti sono potenti anti-aging che permettono di ritardare la vecchiaia e l'espressione cutanea dei tratti propri della età avanzata.
Il vino, tuttavia, non fa sempre bene. Solo se accompagnato durante i pasti, come spiega il dottore Giovanni di Minno Professore Ordinario di Medicina Interna dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, garantisce ottime funzionalità, non rispettate le quali si degenera negli effetti tossici.
Nell’ambito della dieta mediterranea, di cui anche il vino è componente, tutti i medici consigliano di non berlo mai da solo, ma sempre accompagnato dai pasti perchè così viene assorbito più lentamente dal nostro organismo. "E' un importante elemento della dieta mediterranea sia per il contenuto anti-ossidante, sia per il contenuto nutrizionale, che, culturalmente, per il sapore e l’alta qualità dei nostri vini" affferma il professore Di Minno. E aggiunge: "è un vettore di una serie di oligoelementi che devono essere sostenuti e che sono importanti nella nostra dieta . L'importante è la misura: non si deve mai superare la soglia dei 200ml al giorno che corrisponde a un contenuto alcolico di 18 grammi. Ciò vuol dire che ogni pasto deve essere accompagnato da uno-due bicchieri di vino. Al di sopra di questi limiti – evidenzia Di Minno – gli effetti protettivi vanno progressivamente riducendosi e cominciano a comparire quelli tossici".
Vale la regola generale dei farmaci per i quali più aumentiamo l'uso, meno evidenti sono gli effetti benefici e più alti quelli tossici.
Ovviamente ogni caso cambia da soggetto a soggetto.
Il paziente va studiato, ma per tutti entra in gioco sempre lo stesso principio: bere vino fin da giovani accompagnandolo ai piatti del pranzo e della cena è un buon rimedio per prevenire malattie legate al cuore come ictus e infarto.
17 Maggio 2011
