L'importante è riservarle un pò di spazio a fine pasto
A fine pasto non abbiamo più spazio per lei. Sazi di pasta e di secondi ultra conditi, trasaliamo al sol pensiero di attingere dal cestino porta-frutta.
C'è chi ne raccomanda l'uso a inizio pranzo: perchè altrimenti fermenta.
Chi consiglia di mangiarla con la buccia perchè più nutritiva.
"Molti pensano di poterne fare a meno, ma non è cosi. Come tutte le cose buone, occorre avere un pò di pazienza e recarsi dal fruttivendolo per comprarla e sbucciarla. Ma ne vale la pena" è il consiglio che sempre dava un esperto in Alimentazione, professore Carlo Cannella di cui oggi il mondo scientifico ne compiange l'improvvisa scomparsa (avvenuta lo scorso febbraio 2011) .
Per decenni ha espresso le sue teorie alimentari in qualità di presidente dell'INRAN, l'Istituto nazionale di Ricerca per gli Alimenti e per la Nutrizione.
A chi diceva che andava mangiata a inizio pasto perché altrimenti fermentava, pronta la sua replica: "solo falsità: da sempre va mangiata alla fine del pasto". E sulle proprietà della buccia: "ad eccezione dei casi come fichi d’India e angurie, la frutta potresti mangiarla anche con la buccia ma è bene sapere che non ha nutrimento. Per fugare ogni dubbio basta vedere sulle tabelle nutrizionali la differenza tra mele con buccia e mele senza buccia".
"La verità - era il suo semplice ma convicente monito - è che bisogna mangiare poca pasta, poco secondo, poco contorno e conservarsi un pò di spazio per la frutta, e non mangiare il dolce in sostituzione della frutta".
Non mancava quel tono polemico nel descrivere i paradossi italiani: "se mangiamo la frutta restiamo mediterranei e invece importiamo il grano e la carne ed esportiamo più del 50 per cento della frutta che produciamo".
Dulcis in fundo la benevole frutta secca: noci e in particolare le mandorle che gli italiani mangiano tostate e condite nei dolci come i torroni. Il professore Cannella spiegava i benefici di questa categoria di frutta: "fanno molto bene, ma non dimentichiamo che sono molto caloriche: 100 grammi di mandorle sono seicento calorie!"
Durante gli aperitivi preferitele alle noccioline americane. Sono sufficienti tre, quattro mandorle per il giusto apporto calorico.
25 Maggio 2011