05-01-2016
Ingredienti e utensili:
contenitore in vetro dalla capienza di 1 litro circa, con un ampia imboccatura per poterlo pulire facilmente; dotato di coperchio che possa impedire il passaggio dell'aria
colino in acciaio inossidabile o plastica
cucchiaio
contenitore in cui versare il kefir ottenuto dopo la fermentazione
1 o 2 cucchiai abbondanti di granuli di Kefir
1/2 litro di latte (qualunque tipo di latte va bene, intero o scremato, di capra, mucca o pecora, a lunga conservazione o fresco)
Metodo Tradizionale:
1. mettere i granuli di kefir nel contenitore di vetro
2. versare il latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo); il contenitore non deve essere eccessivamente pieno, non oltre i 3/4
3. chiudere il recipiente in maniera ermetica ma non rigidamente
4. riporre il recipiente in un luogo non esposto alla luce diretta del sole (o al buio)
5. aspettare 24 o 48 ore fintanto che il latte non si è cagliato o comunque fintanto che il sapore non vi aggrada (se ci riuscite, agitate il recipiente ogni tanto per favorire la fermentazione); tenete presente che il Kefir non deve cagliare eccessivamente ma rimanere abbastanza liquido altrimenti rischia di diventare eccessivamente acido
6. filtrare il kefir in maniera da separare i granuli dal latte fermentato
7. pulire accuratamente il primo contenitore e ripartire dal punto 1; (Attenzione: lasciar raffreddare il contenitore se si è usata acqua calda durante la pulizia prima di versare i granuli)
Il kefir così ottenuto è già pronto per la consumazione. Si può conservare in frigorifero fino ad un paio di settimane.
Fermentazione Secondaria
È tuttavia possibile lasciare il kefir filtrato ancora altre 24 o 48 ore a temperatura ambiente in un contenitore chiuso. Questo permette di ridurre ulteriormente il contenuto di lattosio e di ottenere un kefir che contiene circa il doppio di acido folico rispetto a quello consumato immediatamente dopo il filtraggio. Il Kefir così ottenuto è molto piú frizzante e leggermente piú acidulo.
Filtraggio:
Il kefir può essere anche piuttosto denso, per cui un colino con buchi troppo piccoli risulta inadeguato.
Rimozione siero:
Il kefir può essere ulteriormente filtrato per rimuovere la parte sierosa che peraltro è anche la parte piú aspra. A tal fine è possibile usare un filtro di garza o comunque un colino a maglie molto fitte da utilizzare per far sgocciolare il siero. L'operazione richiede comunque qualche ora.